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Malattie fungine più diffuse sui frumenti biologici

2016

Nell’annata agraria 2015-2016, nell'ambito della Rete nazionale prove biologiche frumento duro e della Rete nazionale prove biologiche frumento tenero, è stato valutato il comportamento di 22 e 18 varietà dell’una e dell’altra specie di frumento. Le prove sono state ospitate in 12 e 9 località dislocate su tutto il territorio nazionale. Le indagini fitopatologiche hanno evidenziato la comparsa di diversi patogeni. Nei campi sperimentali delle Reti nazionali di monitoraggio è stata confermata la presenza del complesso della septoriosi; un’attenzione particolare va sicuramente rivolta anche alla ruggine gialla.

Le varietà di grano duro per le semine 2014: Sicilia.

2014

La rete di prove di confronto varietale di grano duro, condotta in Siclia con il coordinamento del CRA-ACM, ha previsto nell’annata 2013-2014 l’allestimento di 4 campi in differenti ambienti: Libertinia (Catania), Catania, Cammarata e S. Stefano Quisquina (Agrigento). Fra le sette varietà al primo anno di valutazione, emergono le performance di Antalis, che ha manifestato ottima capacità produttiva, precocita’ di spigatura, buone caratteristiche merceologiche, contenuto proteico medio e buona resistenza alle malattie.

Speciale Frumento in campo. Grano duro: le varietà consigliate.

2018

Valutati 40 genotipi, di cui 7 al primo anno di prova, in 34 campi dislocati in 14 regioni nei principali areali di coltivazione. La varietà mediamente più produttiva è risultata Antalis, molto stabile (medie superate nell’88% delle prove), caratterizzata da peso ettolitrico superiore alla media e proteina leggermente inferiore. Seguono Monastir, con peso ettolitrico e proteina leggermente inferiori alle medie, Claudio, molto stabile, e la novità Platone, con rese più variabili nei diversi ambienti, entrambe con ottimo peso ettolitrico associato a tenore proteico di poco più basso della media. Per rese e proteine superiori alle medie vanno inoltre segnalate: Marco Aurelio, con basso peso et…

Risposta ornamentale di accessioni di peperoncino coltivati in vaso

2008

Gran parte delle varietà di peperoncino, coltivate a scopo alimentare, è considerata interessante anche ai fini ornamentali. Ciò è attribuibile principalmente al frutto che rende questa pianta idonea alla coltivazione in vaso e per la realizzazione di aiuole e bordure. Il Consorzio di ricerca Co.Ri.S.S.I.A. di Palermo ha avviato una ricerca allo scopo di valorizzare il peperoncino come specie ornamentale da vaso. Sono state confrontate 34 varietà di peperoncino coltivate in quattro differenti tipologie di vaso, rilevando i principali parametri morfologici e estetici. La specie ha manifestato una buona adattabilità alla coltivazione in vaso, avvalorando, nel contempo, il suo impiego anche pe…

Risultati nazionali delle varietà da malto

2006

I risultati delle prove 2005-2006 nelle 10 località del Centro-sud e Isole hanno evidenziato buone medie produttive con la conferma a leader della varietà Prosa. I buoni risultati in generale evidenziano ulteriormente l’adattabilità di questa specie alle condizioni mediterranee.

Grano duro 2019: Italia divisa in due per rese e qualità. Dettaglio regionale dei risultati 2019: Sicilia.

2019

Nell’annata agraria 2018-2019 la Rete nazionale di valutazione delle varietà di frumento duro, coordinata dal CREA, ha previsto l’allestimento in Sicilia di quattro campi sperimentali, realizzati nei seguenti ambienti: Libertinia (Catania), Catania, S. Stefano Quisquina (Agrigento) e Caltagirone (Catania). Irisultati di quest’annata agraria hanno mostrato risposte produttive interessanti di diverse nuove varietà che, al primo anno di valutazione nella Rete nazionale, si affacciano sul mercato sementiero del frumento duro. Tali risultati andranno verificati nelle successive stagioni colturali.

Le performance varietali del frumento duro biologico

2013

Rese e qualità del grano duro in coltivazione biologica

2012

Risultati produttivi e qualitativi delle prove varietali 2016-2017: Annata positiva per l’orzo da birra al Centro-Sud

2017

Riscuotono maggiore interesse i risultati delle prove effettuate al Centro-Sud, dato che la coltivazione dell’orzo da birra si concentra lì: la media produttiva è stata di 5,7 t/ha. Al Nord le prove sono utili per un futuro sviluppo della coltura: in questo caso la produzione media è stata di 4,9 t/ha

Orzo da zootecnia: ripresa al Centro, cali al Sud

2015

La rete delle prove nazionali di orzo da zootecnia per l’annata 2014-2015 mostra risultati molto diversi a seconda della località. La media produttiva al Nord risulta di 6,5 t/ha come lo scorso anno, al Centro in deciso aumento con 6,7 t/ha, mentre al Sud la produttività evidenzia una perdita di 1 t/ha.